Attività Commerciale: Definizione e Guida all'Apertura
Vediamo insieme che cosa rientra nella definizione di attività commerciale e quali sono i passi necessari per avviarne una.
Definizione di attività commerciale
Quando si parla di attività commerciale ci si riferisce alle attività legate alla produzione o alla vendita di merci. Gli esempi più tipici sono i negozi (compresi gli e-commerce), i grossisti, i bar e i ristoranti.
Le attività commerciali si distinguono in base alla tipologia di prodotti venduti e alle modalità di vendita. In particolare, la vendita può essere al dettaglio (es. in un negozio), all'ingrosso oppure attraverso altri canali come la vendita online, per corrispondenza o tramite distributori automatici.
Come aprire un'attività commerciale
Il primo passo per aprire un'impresa commerciale e mettersi in proprio è individuare la forma giuridica con cui verrà svolta. Si tratta di un passaggio fondamentale per capire come aprire l'attività al meglio. Infatti, un'attività commerciale può essere svolta da un titolare unico aprendo una partita IVA (ditta individuale) oppure attraverso la costituzione di una società.
Svolgere un'attività commerciale come ditta consente di risparmiare rispetto a una società. Questo perché gli adempimenti iniziali e le tasse di una ditta individuale sono minori. Chi apre una ditta individuale, infatti, può beneficiare di una tassazione ridotta fino al 5% con il regime forfettario. Tuttavia, questa forma di impresa non consente di coinvolgere altri soci. Inoltre, il titolare risponde personalmente dei debiti nel caso in cui l'attività non abbia successo.
Se l'attività è complessa o è particolarmente rischiosa conviene quindi scegliere la forma della società a responsabilità limitata. In questo modo, il titolare non sarà responsabile dei debiti dell'impresa e sarà possibile far partecipare più soci al progetto.
Molti adempimenti sono comuni a tutte le tipologie di attività. In particolare, per iniziare il lavoro è necessario aprire una partita IVA e iscriversi al registro delle imprese (nel caso delle società sarà il notaio ad occuparsene). Inoltre, dopo l'apertura bisognerà registrarsi all'INPS e ottenere una copertura assicurativa per gli infortuni sul lavoro con l'INAIL.
Per alcune tipologie di attività, inoltre, sono previsti dei requisiti e degli adempimenti specifici. Ad esempio, prima di aprire un negozio bisogna presentare la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Inoltre, in base all'attività, sono necessari alcuni passaggi aggiuntivi. Vediamo alcuni esempi pratici:
- per aprire un bar, avviare un pub, aprire una pizzeria o una pasticceria è necessario aver frequentato un corso di formazione o avere esperienza nel settore
- per aprire una tabaccheria bisogna ottenere una licenza specifica e per aprire un centro scommesse servono delle concessioni governative
- per aprire una palestra, per aprire un negozio di abbigliamento o per aprire una lavanderia a gettoni il titolare deve avere dei requisiti specifici (es. 18 anni)
- per aprire un'agenzia viaggi è obbligatorio un direttore tecnico abilitato e per aprire una parafarmacia serve un farmacista per vendere anche farmaci da banco
- per aprire una libreria è necessario rispettare in aggiunta le norme anti incendio e per aprire un autolavaggio serve l'autorizzazione per lo scarico delle acque
Quali sono i costi per avviare l'impresa
I costi per aprire un'impresa commerciale sono legati alla forma giuridica e al tipo di impresa da svolgere. Se si sceglie un'impresa individuale, bisognerà sostenere i costi per una ditta individuale come quelli per l'iscrizione nel registro delle imprese. Nel caso della società, invece, bisognerà sostenere i costi per la costituzione.
Per alcune tipologie di attività bisogna sostenere dei costi ulteriori legati alle autorizzazioni o ai corsi di formazione. Un esempio sono i bar e i ristoranti che richiedono il possesso di un certificato SAB (Somministrazione di alimenti e bevande) e di un certificato HACCP.
Una volta aperta l'attività commerciale, bisognerà metterla in regola e trovare un professionista per seguire la contabilità e presentare le dichiarazioni fiscali. I costi sono più bassi per la ditta individuale e più alti per la società. Inoltre, se è necessario assumere personale, sarà necessario sostenere i costi relativi alla stipula dei contratti, alle imposte e ai contributi previdenziali. È possibile recuperare parte dei costi necessari per l'impresa se ad aprire l'attività è un giovane che gode di agevolazioni e incentivi.
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