Cos’è il Contratto di Procacciatore d'Affari
Il Contratto di Procacciatore d'Affari (o procacciamento d'affari) regola il rapporto tra un’azienda, detta mandante, e un soggetto, detto procacciatore, incaricato di promuovere i prodotti dell’azienda in maniera saltuaria e occasionale.
Il procacciatore può, ma non deve, promuovere la conclusione di affari: svolge questa attività se e quando vuole, senza essere obbligato a farlo. In questo sta la differenza fondamentale rispetto al mandato di agenzia, dove invece l’agente si impegna a cercare affari da concludere. Normalmente, infatti, l’attività principale del procacciatore d’affari è un’altra, ed egli si dedica al procacciamento d’affari solo occasionalmente.
Il contratto di procacciatore d'affari occasionale è molto utilizzato perché permette di definire esattamente le condizioni che regolano il rapporto di promozione in modo molto versatile e “senza impegno”. Le parti sono libere di stabilire liberamente la provvigione per la vendita, ma in genere il procacciatore riceve una percentuale del prezzo, oppure un corrispettivo fisso, se il cliente acquista un prodotto o un servizio del mandante e corrisponde interamente il prezzo pattuito (il cosiddetto buon fine dell’affare).