Costo Apertura Partita IVA: Regimi, Costi e Tasse

Costo Apertura Partita IVA: Regimi, Costi e Tasse

Vuoi sapere quali sono i costi di una partita IVA e come fare per aprirla? Quando si inizia un'attività in proprio, bisogna considerare sia i costi per aprire una partita IVA sia le spese per gli adempimenti successivi necessari che variano in base all'attività svolta. In questo articolo vediamo l'intera procedura in dettaglio e analizziamo i costi.

Quanto costa aprire una partita IVA e come fare

La partita IVA è un codice identificativo richiesto per svolgere un'attività in proprio. Per richiederla basta rivolgersi all'Agenzia delle entrate fornendo tutti i documenti necessari, tra cui il modello standard per l'apertura. La procedura non prevede alcun costo o spesa ma è facile commettere errori. Infatti, bisogna conoscere alcuni particolari importanti come il codice ATECO della propria attività e scegliere il regime fiscale corretto (ordinario o forfettario). Per questo motivo, è meglio rivolgersi a un professionista per cominciare nel modo migliore e assicurarsi di completare tutti gli adempimenti richiesti.

I costi per aprire una partita IVA riguardano il compenso del professionista per la pratica di apertura e per gli adempimenti successivi. Il costo medio per l'apertura della partita IVA e la contabilità del primo anno si aggirano intorno ai €400. I costi per gli adempimenti ulteriori dipendono dall'attività svolta. In media, il compenso del professionista è di €500+IVA e le imposte da pagare circa €200.

Con il nostro servizio puoi aprire la tua partita IVA in 24 ore con 1 anno di supporto legale e servizio contabilità 100% online al prezzo di €499+IVA. Il servizio include l'apertura della partita IVA e la gestione completa della contabilità. Inoltre, potrai creare contratti su misura e richiedere consulenze con professionisti per qualsiasi esigenza della nuova attività (es. contratti con fornitori e clienti, documenti per e-commerce, privacy, locazioni). Ti assisteremo anche con tutti gli adempimenti successivi necessari. Vediamo insieme quali sono.

quanto costa partita iva

Costo apertura p.IVA: adempimenti successivi

L'apertura della p.iva può comportare degli adempimenti successivi e costi aggiuntivi a seconda dell'attività svolta.

Libero professionista

Il libero professionista (o freelance) svolge un'attività a carattere intellettuale. Si tratta prevalentemente di attività di consulenza in specifici settori (es. ingegneri, consulenti marketing) o di attività artistiche come quelle di fotografo, giornalista o musicista. L'attività deve essere svolta personalmente. Se ci si avvale di un'organizzazione di più persone, può essere necessario aprire una ditta individuale (vedi il prossimo punto).

Chi apre la p. iva come libero professionista non si iscrive al Registro delle imprese. Tuttavia, alcuni professionisti devono iscriversi a un albo professionale per poter svolgere l'attività (es. avvocati, architetti, ingegneri). In media, il costo per l'iscrizione è di €200 all'anno, a seconda dell'albo di appartenenza.

Inoltre, il libero professionista ha l'obbligo di versare i contributi previdenziali in base al proprio reddito. Alcuni professionisti hanno una cassa previdenziale specifica (es. la cassa degli architetti). Tutti gli altri professionisti si devono iscrivere alla gestione separata dell'INPS. Con il nostro servizio, l'iscrizione all'INPS è inclusa.

Ditta individuale

Chi svolge un'attività di produzione o di vendita di beni o servizi (attività commerciale o artigianale) deve aprire una ditta o impresa individuale. La ditta è il nome commerciale con cui si presenta sul mercato l'imprenditore (es. Officina ABC di Mario Rossi). L'imprenditore è titolare dell'impresa ed è personalmente responsabile per la sua attività, a differenza di quello che accade nelle società a responsabilità limitata.

I costi di una ditta individuale possono variare molto a seconda dell'attività svolta. In ogni caso, bisogna iscriversi al Registro delle imprese ed effettuare le comunicazioni di inizio attività (SCIA). Inoltre, è necessario iscriversi all'INPS per il pagamento dei contributi pensionistici e all'INAIL per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Il costo per queste pratiche comprende il compenso del professionista e le varie imposte da versare. In media, la parcella del professionista è di €200 + IVA e le imposte di €200 circa. Con il nostro servizio puoi completare questi adempimenti al costo di €150 + IVA + imposte.

Imprenditore agricolo

Chi esercita un'attività agricola (es. allevamento di animali, coltivazione di piante) può aprire una partita IVA agricola e avviare un'azienda agricola. Anche in questo caso bisogna iscriversi nel Registro delle imprese e presentare le comunicazioni di inizio attività. Inoltre, è importante scegliere il regime fiscale più corretto. Per la partita IVA agricola, infatti, sono previsti dei regimi fiscali specifici. Ad esempio, è previsto un regime di esonero e non è possibile accedere al regime forfettario. Con il nostro servizio ti aiuteremo a fare la scelta giusta e a completare tutti gli adempimenti al costo di €150 + IVA + €200 circa di imposte.

Costo partita IVA in regime forfettario e ordinario

Chi apre una partita IVA deve periodicamente calcolare e pagare le tasse dovute. Esistono due diversi regimi di tassazione per la partita IVA che prevedono tasse e adempimenti diversi: il regime forfettario e il regime ordinario. Per evitare errori e sanzioni ci si rivolge a un commercialista che si occupa di completare questi adempimenti nei termini di legge.

Regime forfettario

Chi ha un reddito annuo inferiore a €85.000 può aderire al regime forfettario. Questo regime prevede l'applicazione di un'aliquota unica del 5% sul reddito per i primi 5 anni di attività. Si tratta di una partita IVA agevolata che garantisce una serie di vantaggi e semplificazioni ulteriori. Ad esempio, non si applica l'IVA. Dopo i primi 5 anni, l'aliquota passa al 15% ma vengono mantenute le altre semplificazioni. Per questi motivi è il regime più scelto dai giovani con p. IVA.

Regime ordinario

Il regime ordinario è previsto per chi supera €85.000 di reddito annuo. Tuttavia, può essere scelto anche da chi ha un reddito inferiore. In questo regime non si applica un'aliquota unica ma più aliquote che crescono all'aumentare del reddito prodotto. Più è alto il reddito più imposte si pagano. Chi applica questo regime è tenuto al pagamento dell'IVA e alla tenuta della contabilità ordinaria (es. registri IVA e libro giornale per annotare le operazioni economiche effettuate).

Costi per i contributi pensione

Chi apre una partita IVA deve pagare i contributi. Si tratta di versamenti periodici per accumulare la futura pensione. La scelta dell'uno o dell'altro regime fiscale non influisce sui contributi da versare. I professionisti iscritti alle casse (es. architetti, avvocati) versano gli importi stabiliti dalla propria cassa di riferimento. Gli altri lavoratori, invece, devono iscriversi all'INPS. Artigiani e commercianti hanno una propria gestione con aliquota contributiva del 24% del proprio reddito. Gli altri lavoratori, invece, versano i contributi alla gestione separata che prevede un'aliquota simile.

Costo commercialista

Per gli adempimenti successivi all'apertura e per la corretta gestione fiscale e contabile bisogna rivolgersi a un professionista. In media la parcella del commercialista per una partita IVA in regime forfettario è di €400+IVA all'anno. Insieme all'apertura, i nostri clienti ricevono anche il servizio di contabilità per regime forfettario per 1 anno.

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