Documenti per Aprire la Partita IVA Individuale

Documenti per Aprire la Partita IVA Individuale

In genere, non sono richiesti molti documenti per aprire una partita IVA. Per avviare un'attività da soli bastano la carta d'identità e il codice fiscale. In alcuni casi, tuttavia, sono richiesti altri documenti. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Quando è obbligatorio avere una p. IVA individuale

La partita IVA è un codice numerico che l'Agenzia delle entrate assegna a chi inizia un'attività in proprio. È questo il caso di:

  • lavoratori autonomi: offrono servizi o realizzano dei lavori scegliendo liberamente tempo, luogo e modalità per eseguirli. Si pensi a un professionista che fornisce delle consulenze o a un programmatore che crea un sito web per un'azienda. Si tratta di attività svolte in piena autonomia senza essere vincolati alle direttive di un datore di lavoro
  • chi apre un'impresa da solo: in questo caso l'attività riguarda la produzione o la vendita di beni o servizi con una maggiore organizzazione rispetto al lavoro autonomo. Si pensi ad un'impresa di lavori edili con un unico titolare in cui vengono impiegati molti materiali e possono essere anche assunti dei dipendenti.

È sempre necessario aprire una partita IVA quando un'attività viene svolta in modo continuativo o comunque abituale (es. più volte al mese). Non serve invece aprirla se si svolge un lavoro occasionale. Ad esempio, se una volta all'anno ci si occupa per un amico della manutenzione di un sito internet o di un intervento di giardinaggio è possibile rilasciare una semplice ricevuta con ritenuta d'acconto per prestazione occasionale.

documenti per aprire partita iva

Requisiti, modelli e documenti per aprire la partita IVA

In genere, per ottenere la p. IVA non sono necessari particolari requisiti. Basta infatti essere maggiorenni e non avere condanne o processi penali in corso. Possono però esserci requisiti particolari per svolgere alcune tipologie di attività. Ad esempio, un medico che sceglie di avviare un'attività in proprio dovrà essere regolarmente iscritto all'albo di riferimento e avere alcune autorizzazioni.

Per quanto riguarda i documenti personali, basta fornire la copia di un documento di identità e del codice fiscale (tessera sanitaria). Per i cittadini di un altro paese dell'Unione Europea servirà un codice fiscale italiano. Per chi, invece, è cittadino di uno stato al di fuori dell'Unione servirà anche un permesso di soggiorno rilasciato per motivi di lavoro.

Le copie dei documenti devono essere allegate al modello standard dell'Agenzia delle entrate per la richiesta di apertura della partita IVA (modello AA9/12). In questo documento bisognerà indicare i propri dati anagrafici, il codice ATECO che identifica il settore di attività e il regime fiscale che si desidera applicare. Si tratta di scelte delicate che possono incidere sul modo in cui verrà tassato il reddito annuo.

Ulteriori documenti e adempimenti sono richiesti nel caso in cui si avvii un'attività commerciale, vale a dire quando si producono o si vendono merci (es. negozi, bar, ristoranti). In questo caso la sola partita IVA non è sufficiente per svolgere l'attività e sarà necessario aprire una ditta individuale e presentare la documentazione in base al caso concreto.

Oneri e obblighi fiscali: regime forfettario o ordinario

Chi apre una nuova partita IVA individuale può scegliere tra 2 regimi fiscali diversi:

  1. Regime forfettario: prevede una tassazione agevolata sui ricavi, specialmente nei primi 5 anni di attività (aliquota del 5%). Questo regime può essere scelto solo se si realizzano ricavi inferiori a €85.000 all'anno e prevede anche alcune semplificazioni. Ad esempio, non è prevista l'applicazione dell'IVA
  2. Regime ordinario: si applica in automatico a chi non rientra nel limite di ricavi visto in precedenza. La tassazione ordinaria prevede aliquote più alte e maggiori adempimenti contabili (es. obbligo di applicare l'IVA)

A prescindere dal regime fiscale scelto, è necessario tenere correttamente la contabilità della propria attività. La contabilità riguarda principalmente la conservazione di tutte le fatture e il rispetto di tutti gli adempimenti fiscali periodici. Ad esempio, ogni anno occorre presentare la dichiarazione dei redditi percepiti. La corretta tenuta della contabilità consente di evitare sanzioni ed eventuali problemi fiscali.

Come procedere per aprire la partita IVA e quali sono i costi

La richiesta di apertura va presentata all'Agenzia delle entrate insieme a tutti i documenti necessari visti in precedenza. È possibile inoltrare la richiesta online iscrivendosi al portale dell'Agenzia oppure recandosi personalmente in uno degli uffici presenti sul territorio. È sempre preferibile rivolgersi a un professionista che si occupi di tutta la pratica per evitare errori nella compilazione e fare le scelte migliori per la propria attività.

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