Costituzione ONLUS: Come Crearla e Quanto Costa
Vediamo come funziona la costituzione di una ONLUS e cosa significa questa definizione. Illustriamo la creazione di questo ente, cosa devono prevedere l'atto costitutivo e lo statuto, i costi, gli adempimenti e le agevolazioni fiscali.
Significato di ONLUS e normativa
La sigla ONLUS significa Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale. Un ente per essere considerato una ONLUS deve perseguire finalità di solidarietà sociale, vale a dire che deve arrecare benefici a persone svantaggiate. La normativa delle ONLUS (D.Lgs 4 dicembre 1997, n. 460) impone che questi enti possano svolgere esclusivamente una o più delle seguenti attività:
- assistenza sociale e socio-sanitaria
- assistenza sanitaria
- beneficenza
- istruzione
- formazione
- sport dilettantistico
- tutela, promozione e valorizzazione delle cose d’interesse artistico e storico (L. 1089/1939, comprese le biblioteche e i beni del D.P.R. 1409/1963)
- tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi
- ricerca scientifica di particolare interesse sociale.
Oltre alle attività indicate come esclusive nei confronti di persone svantaggiate, la ONLUS può svolgere delle attività accessorie a quelle esclusive o attività nei confronti di soggetti non svantaggiati. Queste attività devono essere svolte in modo non prevalente e al solo scopo di sostenere l'attività istituzionale dell'associazione. Ad esempio, una ONLUS che svolge prestazioni sanitarie, potrà vendere magliette oppure organizzare eventi per ricavare fondi al fine di sostenere la sua attività principale.
È importante sapere che il ricavato di queste attività non può superare il 66% delle spese complessive della ONLUS. Questo limite è stato fissato per impedire che le spese della ONLUS siano finanziate in gran parte dalle attività accessorie e che queste diventino così l'attività principale della ONLUS.
Il nuovo Codice del Terzo Settore (D.lgs 3 luglio 2017, n. 117), che ha riformato tutti gli enti che perseguono scopi solidaristici e di utilità sociale, ha cancellato la qualifica di ONLUS. Questi enti per sopravvivere dovranno iscriversi al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), individuando la specifica sezione di riferimento in cui collocarsi. Si precisa che questa normativa anche se è già in vigore purtroppo non è ancora del tutto applicabile, in quanto la sua piena attuazione dipende, dall'autorizzazione della Commissione Europea e dall'emanazione di numerosi decreti ministeriali che dovranno chiarire alcuni profili importanti relativi all'applicazione della riforma.
Come costituire una ONLUS
Per creare un'associazione ONLUS, i soci fondatori è creare lo statuto e l'atto costitutivo della ONLUS. Questi documenti regolano l'organizzazione e il suo funzionamento. Gli associati fondatori dovranno quindi sottoscrivere l'atto costitutivo e lo statuto e la ONLUS sarà costituita.
Per fondare una ONLUS non è necessaria la presenza di un notaio che è richiesta solo per le associazioni riconosciute. Ai soci basterà firmare tutti insieme i documenti di costituzione. Tuttavia, sono previsti ulteriori adempimenti successivi se si intende beneficiare delle agevolazioni fiscali di cui ha diritto questo ente e se si intende rendere completamente operativa l'associazione.
Adempimenti dopo l'apertura
Per compiere tutte le operazioni basilari (es. acquistare beni, stipulare contratti, aprire un conto corrente) la ONLUS dovrà richiedere il codice fiscale. Se viene svolta abitualmente anche un'attività commerciale, sarà inoltre necessario aprire la partita IVA per associazione. Inoltre, per ottenere i benefici fiscali previsti, lo statuto e l’atto costitutivo dovranno essere registrati all'Agenzia delle entrate entro 30 giorni dalla costituzione. Successivamente, sempre presso la medesima Agenzia, entro 30 giorni dalla registrazione, dovrà essere effettuata l'iscrizione all'anagrafe delle ONLUS.
Alcune tipologie di associazioni vengono considerate ONLUS di diritto: le organizzazioni di volontariato (ODV), le organizzazioni non governative riconosciute (ONG), le cooperative sociali. Questi enti diventano automaticamente ONLUS, senza che siano tenuti all’iscrizione dell’anagrafe unica delle ONLUS.
I costi per aprire una ONLUS
Per completare tutti i passaggi visti in precedenza e creare una ONLUS le spese sono contenute. I fondatori possono predisporre lo statuto senza recarsi da un notaio e per l'apertura del codice fiscale e la registrazione all'anagrafe ONLUS vi è l'esenzione da ogni imposta. Tuttavia, è l'Agenzia delle entrate del proprio territorio che determina se questa agevolazione è confermata per la registrazione dell'associazione. In caso di parere negativo, bisognerà pagare un'imposta di registro di €200.
Durante l'intero processo di apertura è importante avvalersi del supporto di un professionista. In questo modo si eviteranno errori nella stesura dei documenti costitutivi e problemi nella predisposizione dei modelli per ogni adempimento.
Il costo dell'assistenza di un professionista per completare la costituzione e la registrazione è mediamente di €300 + IVA.
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Agevolazioni fiscali per gli enti non lucrativi
Numerose sono le agevolazioni fiscali delle ONLUS, vediamo le principali:
- non viene applicata l'IRES (Imposta sul Reddito delle Società) ai proventi delle attività istituzionali (quelle esclusive viste sopra) e alle attività connesse
- le persone fisiche e giuridiche (società) hanno la possibilità di fare donazioni ed usufruire di una detrazione di imposta pari al 30% delle erogazioni eseguite per un importo massimo di €30.000
- le donazioni erogate alle ONLUS sono deducibili dal reddito complessivo netto nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato
- possono beneficiare del 5 per mille dell’IRPEF versato dai contribuenti.
Inoltre, le ONLUS godono di una serie di esenzioni:
- dell'IVA per le prestazioni ospedaliere, di cura, educative e di formazione e prestazioni socio sanitarie in generale
- dell'imposta di bollo
- dell'obbligo di emettere scontrino fiscale (solo per le attività istituzionali di utilità sociale)
- della tassa di concessione governativa;
- dell'imposta di successione e donazione;
- di tributi locali;
- dell'imposta sugli spettacoli e intrattenimenti;
- agevolazioni per l’organizzazione di lotterie, tombole, pesche e banchi di beneficenza.
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