Coronavirus economia e misure per imprese e partite IVA

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Coronavirus economia e misure per imprese e partite IVA

Vediamo le misure a sostegno dell’economia previste dal governo nel decreto Cura Italia per fronteggiare l’emergenza dovuta al coronavirus.

Coronavirus misure per l’economia, le imprese e le partite IVA

Il 16 marzo 2020 il governo ha approvato un nuovo decreto legge (D.l. 17 marzo 2020, n. 18 “Cura Italia”). Il provvedimento prevede alcune importanti misure per l’economia, a sostegno delle imprese e delle partite IVA. Tra queste, le principali riguardano:

  • Un’indennità di € 600 per il mese di marzo 2020 destinata ai lavoratori autonomi e ai co.co.co. iscritti alla gestione separata dell’Inps. Per i liberi professionisti iscritti a una cassa privata (es. architetti, avvocati) saranno a breve dettagliate misure di sostegno specifiche
  • Il rinvio dei versamenti dell’IVA, delle ritenute fiscali e dei contributi per le aziende del turismo, dei trasporti, del cinema e per tutte le imprese con un fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro
  • L’estensione della cassa di integrazione in deroga fino a 9 settimane per tutti i dipendenti di (quasi) tutti i settori produttivi. Anche per aziende con meno di 5 dipendenti che sono costrette a sospendere o ridurre l’attività a causa dell’emergenza
  • La sospensione fino al 31 maggio 2020 degli adempimenti e degli accertamenti fiscali (cartelle di pagamento, avvisi, ecc.). Gli importi dovuti potranno essere pagati anche a rate
  • Credito di imposta pari al 60% dell’importo del canone di affitto del mese di marzo per i negozi e le botteghe costretti a chiudere durante questo periodo
  • Credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti di lavoro (importo massimo € 20.000)

Misure economiche a sostegno di dipendenti e famiglie

Oltre alle misure previste per imprese e partite IVA, il governo ha introdotto delle agevolazioni per le famiglie e i dipendenti, le misure previste sono le seguenti:

  • Voucher di € 600 per le baby-sitter (aumentato a € 1000 per il personale sanitario e le forze di polizia)
  • Estensione del congedo parentale a 15 giorni con pagamento del 50% dello stipendio in alternativa al voucher per le baby-sitter per chi ha figli di età inferiore a 12 anni (per chi ha figli di età inferiore a 16 anni il congedo rimane ma non è retribuito)
  • Sospensione delle rate del mutuo per 18 mesi per chi perde il lavoro
  • Estensione dei permessi per l’assistenza a familiari ex l. 104/1990 per 12 giorni
  • Un’indennità di € 600 per i dipendenti stagionali del turismo, delle terme e del settore agricolo e per i co.co.co. delle società sportive dilettantistiche
  • Equiparazione del periodo di quarantena alla malattia
  • Bonus di € 100 per i dipendenti che non hanno accesso alla modalità di lavoro in smart-working e devono lavorare in sede
  • Divieto temporaneo di licenziamento per ragioni economiche e organizzative dal 23 febbraio 2020

Inoltre, un recente aggiornamento del Governo prevede alcune misure per agevolare l’accesso alla cassa integrazione guadagni (CIG). In particolare, è stata introdotta una causale specifica “emergenza COVID-19”. Con LexDo.it è possibile richiedere la consulenza di un’avvocato esperto per la richiesta di cassa integrazione e verificare tutto ciò che c’è da fare.

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