Le garanzie a tutela del credito più utilizzate sono la fidejussione, la cambiale e il pegno. Si tratta di garanzie per il creditore che ha concesso il prestito, il cui scopo è la tutela della somma di denaro prestata.
Le garanzie si dividono in due tipologie:
- garanzie personali: prestate da un soggetto estraneo al rapporto che si costituisce garante e risponde dell’obbligazione in caso di inadempimento del debitore (ad es. la banca che garantisce con fidejussione il pagamento di un debitore);
- garanzie reali: sono quelle che gravano su un bene mobile o immobile (ad es. il pegno) e consentono al creditore di porre un vincolo su uno o più beni del debitore assicurandosi la soddisfazione del proprio credito in caso di mancato pagamento o di inadempimento di una o più obbligazioni.
Le garanzie più utilizzate per un prestito si distinguono in:
- fidejussione: è una garanzia prestata da un terzo soggetto (generalmente una banca) che si obbliga personalmente nei confronti del creditore garantendo con il proprio patrimonio il pagamento del debito o dell'obbligazione da parte del debitore;
- cambiale: è la promessa di pagamento di una certa somma effettuata da un soggetto ad un altro ed è un titolo esecutivo. Questo significa che se il prestito è garantito da una cambiale, in caso di mancato pagamento del debito, il creditore potrà procedere al pignoramento dei beni del debitore;
- pegno: è la garanzia su un bene mobile del debitore o di un terzo (ad es. un oggetto di valore, azioni, etc.) con l’accordo che, in caso di inadempimento del debitore, il creditore potrà vendere il bene per soddisfare il proprio credito.