Cos’è il Contratto di Apprendistato Professionalizzante

Il Contratto di Apprendistato Professionalizzante è un contratto di lavoro subordinato caratterizzato dall’obbligo di formazione. In particolare, il datore di lavoro, oltre a dover pagare la retribuzione dovuta, si impegna a impartire al dipendente apprendista gli insegnamenti necessari per svolgere l’attività richiesta.

Si tratta di un contratto pensato per facilitare l’assunzione di giovani alle prime esperienze lavorative. Per questo motivo, a fronte dell’obbligo formativo richiesto al datore di lavoro, sono previsti alcuni incentivi economici che facilitano il ricorso a questo tipo di contratto (possibilità di pattuire uno stipendio più basso e sgravi sui contributi da versare). Inoltre, il datore di lavoro può recedere liberamente dal contratto alla fine del periodo di formazione.

Il contratto di apprendistato professionalizzante è la tipologia di apprendistato più diffusa. Gli altri contratti di apprendistato sono adatti solo a specifiche esigenze e richiedono particolari convenzioni con i soggetti che offrono la formazione (scuole, università, enti):

  • il contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o di formazione superiore. Per i giovani studenti dai 15 ai 25 anni che stanno frequentando dei corsi per ottenere un diploma o una qualifica professionale
  • l’apprendistato di alta formazione e di ricerca, per il conseguimento di titoli di studio universitari o per l’accesso agli ordini professionali

Come funziona l'apprendistato: età, limiti e formazione

Prima di concludere un contratto di apprendistato bisogna verificare i limiti legali per l’assunzione degli apprendisti.

Nelle imprese con più di 9 dipendenti possono essere assunti 3 apprendisti per ogni 2 lavoratori qualificati in servizio. Se il datore di lavoro ha alle proprie dipendenze meno di 3 lavoratori qualificati, possono essere assunti al massimo 3 apprendisti. Inoltre, per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti, almeno il 20% degli apprendisti assunti in precedenza deve aver proseguito il lavoro dopo la formazione.

Di regola, con il contratto di apprendistato professionalizzante possono essere assunti giovani dai 18 ai 29 anni. Tuttavia, se l’assunzione riguarda un persona disoccupata, non è previsto un limite di età.

Il contratto di apprendistato deve essere stipulato per iscritto e deve indicare, anche in forma sintetica, il piano formativo individuale previsto per l’apprendista. La durata del periodo di formazione è individuata dal CCNL applicato e non può essere inferiore ai 6 mesi.

La formazione dell’apprendista è un obbligo del datore di lavoro. La legge prevede l’assegnazione di un tutor o di un referente aziendale, responsabile della formazione. La regolamentazione di dettaglio, invece, è rimessa ai CCNL. In particolare, la durata e la modalità di erogazione della formazione dipendono dall’età dell’apprendista e dal tipo di attività svolta. In mancanza di formazione, il datore di lavoro dovrà restituire, maggiorati, i benefici contributivi di cui ha goduto.

Durante il periodo di formazione, il licenziamento può avvenire solo nei casi previsti dalla legge. Al termine della formazione, invece, il datore di lavoro può decidere se proseguire il rapporto o licenziare l'apprendista. Se il rapporto continua, il contratto di apprendistato prosegue come un normale contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Apprendistato: stipendio e contributi

Il dipendente assunto come apprendista deve ancora acquisire le competenze per svolgere l’attività per cui è stato assunto. Per questo motivo, l'inquadramento dell'apprendista può essere fino a due livelli inferiori rispetto al livello delle mansioni da apprendere, con conseguente riduzione dello stipendio dovuto.

Inoltre, il costo per i contributi degli apprendisti è nettamente inferiore rispetto a quello dei dipendenti non apprendisti. In particolare, l’aliquota contributiva è pari a 11,31% della retribuzione (rispetto al normale 30%) ed è ulteriormente ridotta per le aziende con meno di 9 dipendenti.

La nostra consulenza per l'apprendistato

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  • verificherà i requisiti per l’assunzione dell’apprendista
  • redigerà il contratto nel rispetto delle disposizioni di legge e del CCNL applicato
  • suggerirà gli incentivi economici e contributivi applicabili 

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