Il contratto di fornitura periodico deve prevedere un acquisto minimo di beni da parte del cliente.
Se il quantitativo minimo indicato è troppo basso o è pari a 0, il contratto rimane valido ma il fornitore potrà esigere un acquisto minimo pari al "normale fabbisogno" del cliente al momento della firma del contratto (art. 1560 c.c.).
È sempre importante che le parti specifichino nel contratto le quantità minime da ordinare.

