Qual è il compito dell’agente immobiliare?
L’agente immobiliare mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza avere legami con esse di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza.
Pertanto, l’agente immobiliare deve essere imparziale e deve operare a favore di entrambe le parti e per tale motivo riceve una provvigione sia dall’acquirente sia dal venditore.
Solo se è iscritto in un ruolo tenuto presso le Camere di Commercio l’agente immobiliare può svolgere legittimamente l’attività di mediazione e pretendere il pagamento della provvigione.
Il codice civile prevede che l’agente immobiliare debba comunicare alle parti tutte le circostanze a lui note che possano influenzare la conclusione della compravendita. A tal fine, l’agente deve costantemente aggiornarsi in tema di diritto e fiscalità immobiliare, regolamenti comunali, catasto, ecc..
CONSIGLIO: al momento di conferire l’incarico chiedete al vostro agente la registrazione, il numero di ruolo e il tesserino.
Quanto costa l’agente immobiliare?
La provvigione cambia da zona a zona.
Diciamo che generalmente le agenzie chiedono sul prezzo dell’immobile circa il 6% da dividere tra i due contraenti (venditore e acquirente). Alcune agenzie arrivano anche il 10%.
Nella località di turistiche, la provvigione può essere leggermente superiore dal 7%-8% sino al 12%.
CONSIGLIO: negoziate fin dall’inizio la provvigione e fissatela per iscritto.
Quando si paga la provvigione?
Innanzitutto, va detto che per avere diritto alla provvigione è sufficiente un incarico verbale non essendo necessario un contratto scritto.
L’agente ha diritto alla provvigione quando l’affare è stato concluso per effetto del suo intervento (1). Pertanto, la provvigione matura alla conclusione dell’affare. Il codice civile (2) dispone che l’affare si considera concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha avuto conoscenza che l’altra parte l’ha accettata.
Di conseguenza, se non viene stabilito diversamente tra le parti, l’agenzia immobiliare non deve attendere la firma dell’atto notarile di compravendita per richiedere la provvigione ma può pretenderla alla firma della proposta d’acquisto (che può essere revocabile o irrevocabile) o del contratto preliminare (compromesso), insomma quando le parti hanno stabilito gli elementi essenziali per la conclusione dell’affare (prezzo, modalità di pagamento, data del rogito).
Se l’affare non si conclude, l’agente avrà diritto solamente a un rimborso spese, salvo diversi accordi.
La maggior parte delle agenzie immobiliari chiede l’intera provvigione alla firma del compromesso o del contratto preliminare. Solo poche agenzie la pretendono all’accettazione della proposta di acquisto o al rogito.
Va sottolineato che il diritto alla provvigione nasce anche quando la conclusione avvenga dopo la scadenza dell’incarico conferito all’agente o a incarico scaduto e poi risolto o se l’affare si conclude ma una delle parti non rispetta gli accordi sottoscritti.
Tuttavia, l’agenzia immobiliare ha il dovere di seguire i propri clienti fino a quando il trasferimento della proprietà avrà luogo.
Ma chi ci assicura che una volta pagata la provvigione, l’agente prosegua con la dovuta professionalità a svolgere il suo incarico?
E se nel frattempo emerge qualche problema ipotecario, urbanistico, ecc.?
CONSIGLIO: per assicurarsi che l’agente vi assista fino alla fine della compravendita, accordatevi per iscritto di pagare la provvigione alla firma del rogito e non all’accettazione della proposta o alla firma del compromesso. Se l’agente non è d’accordo, potete proporgli di pagare una parte della provvigione al momento dell’accettazione della proposta (o compromesso) e il saldo al momento del rogito. Così avrete la certezza che l’agente vi seguirà in tutti i momenti e per gli eventuali problemi che possono emergere tra la proposta e l’atto definitivo.
Un’ultima cosa: non accettate clausole che prevedono penali pari alla provvigione in caso decidiate di recedere dall’incarico con l’agente.
CONSIGLIO FINALE: se l’agente vi presenta il modello prestampato per l’incarico (che deve essere quello depositato in Camera di Commercio), prima di sottoscriverlo verificate sempre con attenzione le singole clausole, chiedendo spiegazioni in caso di dubbi e negoziando le pattuizioni che non trovano il vostro accordo. Potete sempre aggiungere o togliere clausole o parti di esse. Una volta pattuito l’ammontare della provvigione, specificate esattamente quando va pagata e le modalità di pagamento.
(1) art. 1748 c.c.
(2) art. 1326 c.c
Documenti che potrebbero esserti utili:
- Contratto di Locazione ad Uso Abitativo: per affittare una casa o un appartamento
- Contratto di Locazione 4+4: locazione abitativa a canone libero con durata di 4 anni e rinnovo automatico di ulteriori 4
- Contratto di Locazione Commerciale: per affittare un immobile per usi diversi dall’abitativo (es. negozio, ufficio)
- Contratto di Rent to Buy (affitto con riscatto): per concedere in locazione un immobile e offrire all’inquilino la possibilità di acquistarlo
- Lettera di Disdetta del Contratto di Locazione: per sciogliere un contratto di affitto di un immobile anticipatamente
salve Buon giorno,ho fatto richiesta di mutuo tramite la Agenzia la tecnocasa,che mi ha proposto un Agenzia di prestito,per farmi dare i soldi per il mutuo,abbiamo datto la caparra de mille euro senza ancora sapere che il mutuo sia stato accettato,ci hanno chiesto soldi per il geometra,e adesso ci dicono che il.mutuo Non a stato accettato,perché mi compagno e in co. rroso,ma pero il problema è che loro comunque vogliono essere pagati,il mediatori del mutuo vuole 1500€e la ah e tecnocasa,vuole comunque 1500€,senza avere concluso il.mutuo perche adesso io devo cercare un appartamento. in affitto in più devo pagare questi due persone ,e giusto che pague?
Buongiorno è buona usanza redigere una proposta d’acquisto vincolata all’ottenimento del mutuo. Il che significa che se la pratica di mutuo non viene accettata nulla è dovuto a nessuno e l’eventuale caparra deve essere restituita ipso iure.