Il contratto di lavoro a termine
Il contratto di lavoro a tempo determinato viene usato per assumere un dipendente per un periodo di tempo limitato. Ad esempio, questo contratto può essere usato da una società per assumere personale in sostituzione temporanea di dipendenti malati o in maternità.
Con questo contratto, il lavoratore si obbliga a svolgere il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze di un datore di lavoro. A differenza di un contratto a tempo indeterminato, il lavoro a termine ha una data di fine prestabilita.
Lavoro a termine decreto dignità: cosa cambia
Il Decreto Dignità (legge n. 96/2018) è entrato in vigore il 14 luglio 2018 e a partire dal 1° novembre 2018 si applica a tutti i contratti di lavoro a tempo determinato. Le modifiche su “lavoro a termine decreto dignità” riguardano gli aspetti del rapporto di lavoro di seguito approfonditi.
Durata massima del contratto e causale
La durata massima del contratto di lavoro a termine è stata ridotta a 24 mesi (il vecchio limite era di 36 mesi). Inoltre, il contratto può avere una durata superiore a 12 mesi solo in presenza di specifiche motivazioni che andranno indicate nel contratto (le “causali” stabilite dalla legge che giustificano la scelta del contratto a termine al posto del contratto a tempo indeterminato).
Di conseguenza, non vi sono particolari difficoltà a concludere un contratto con una durata fino a 12 mesi. Per una durata superiore, invece, si consiglia la consulenza di un avvocato. Sarà infatti necessario verificare la possibilità di ricorrere al contratto a termine e specificare una causale valida e dettagliata. Se non si indica la causale o se la causale indicata non è corretta, il contratto si trasforma in un contratto a tempo indeterminato.
Proroga e rinnovo
Con il termine proroga si intende il prolungamento del contratto di lavoro oltre la scadenza. Il rinnovo del contratto invece consiste nella stipula di nuovo contratto a termine dopo che il precedente è scaduto.
Il contratto di lavoro a termine è oggi prorogabile al massimo 4 volte nell’arco di 24 mesi (in passato erano consentite 5 proroghe). Se però la proroga porta il contratto di lavoro ad una durata complessiva superiore a 12 mesi, sarà necessario giustificare la proroga con una motivazione (causale valida).
Il rinnovo del contratto di lavoro è possibile, invece, solo con la causale. Anche in questo caso è consigliabile una consulenza di un avvocato esperto in diritto del lavoro.
Le causali giustificatrici per proroga e rinnovo non si applicano alle startup innovative, alle attività stagionali per il personale artistico e tecnico delle Fondazioni di produzione musicale e negli altri casi previsti per legge (art. 29 del D.lgs. 81/2015).
Il nostro contratto di lavoro a termine
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Per un contratto di lavoro a tempo determinato con una durata superiore a 12 mesi, potrai chiedere una consulenza di un avvocato esperto in diritto del lavoro.
Gli altri contratti di lavoro
In alternativa ai contratti su “lavoro a termine decreto dignità”, potrai scegliere le seguenti tipologie di contratto a seconda della tua esigenza:
- Contratto di Lavoro a Tempo Indeterminato per Dipendenti: per assumere un lavoratore senza un periodo di tempo prestabilito
- Contratto di Lavoro a Chiamata: per utilizzare il lavoro del dipendente a intervalli di tempo secondo le necessità
- Lavoro per Dirigenti: per assumenre un manager o un dirigente
- Lavoro Domestico: per assumere collaboratori familiari (colf)