Sia che accettiate un contratto di lavoro, sia che stipuliate un mutuo o un presito tra privati, sia che affittiate un immobile, la firma è sempre necessaria per concludere un’affare o per ottenere effetti giuridici.
Che cos’è una firma?
Una firma è una sorta di marchio che identifica la persona che l’ha apposta fino a querela di falso.
La firma è dunque la “prova” di un accordo ed è importante sapere perché, quando, come, chi e dove firmare.
Perché devo firmare?
La maggior parte dei contratti non sono giuridicamente vincolanti fino a quando le parti contraenti non firmano. Con la firma si conferma il consenso di ciascuna parte e il contratto diventa idoneo a produrre effetti giuridici.
Chi firma?
Il firmatario è il soggetto che è coinvolto nell’esecuzione del contratto. E’ colui che si impegna ad adempiere le obbligazioni riportate nel contratto. Ad esempio, se tu e la tua compagna vi siete accordati per un contratto di convivenza, entrambi sarete i firmatari.
Un firmatario può essere una persona fisica o una persona giuridica (società di persone, una società di capitali , un ente, ecc.).
Se una società si impegna in un contratto, come ad esempio un accordo di riservatezza, chi firma deve essere il legale rappresentante della società o colui che è stato nominato dalla società per sottoscrivere quell’atto, per esempio mediante una delibera del consiglio di amministrazione.
Se siete impossibilitati a firmare, si può conferire a un qualsiasi soggetto il potere di firmare in vostro nome e per vostro conto mediante una procura. Si rammenta che la procura non ha effetto se non è conferita con le forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve concludere (per esempio se si deve compravendere un immobile, la procura dovrà essere notarile).
Dove devo firmare?
La firma va apposta nell’ultima pagina alla fine del contratto.
Si deve firmare con il nome e cognome, il luogo e la data.
Anche se non richiesto dalla legge per la maggior parte degli atti, è sempre bene siglare ogni pagina del contratto. La sigla su ogni pagina rivela che tutte le clausole sono state lette e accettate.
Inoltre è un modo per evitare che un foglio venga sostituito con un altro contenente obbligazioni differenti da quelle concordate.
Per fare piccole modifiche a un contratto e far sì che siano giuridicamente vincolanti, il termine o la frase da cambiare deve essere barrata, poi va aggiunta la parola corretta e siglata da ciascuna delle parti.
Cambiamenti più consistenti richiedono un documento separato.
Come devo firmare?
Quando si firma un contratto, si suggerisce di utilizzare un colore diverso dal colore dei termini dell’accordo per rafforzare l’autenticità e impedire a chiunque di creare copie fraudolente del contratto. Blu è la norma. Evitare il colore rosso altri colori e l’uso della matita.
Durante la firma dell’atto, ciascuna parte deve essere in grado di comprendere i termini del contratto e deve essere in grado di intendere e di volere.
Inoltre, entrambe le parti devono leggere con attenzione l’intero contratto prima di firmare, assicurandosi di avere una comprensione completa del contenuto e di chiedere i termini da chiarire prima di firmare.
Quando devo firmare?
I contratti diventano efficaci il giorno in cui vengono firmati da tutte le parti. Se le parti firmano in giorni diversi, l’atto diventa efficace dal giorno dell’ultima firma.
Non si possono postdatare o antidatare le firme.
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