A quanti di voi sarà capitato di avere dei crediti da incassare e di non riuscire a farsi pagare?
Chiami e ti dicono: domani pagherò, ho già dato disposizioni all’amministrazione, non ho soldi devi aspettare un mese, ho già fatto il bonifico le mando il numero di CRO.
Ma sul tuo conto corrente non succede nulla.
E allora che fare? Ecco qualche buon consiglio.
1) Appena scade il pagamento, sollecita il tuo debitore
E’ sempre bene intervenire subito, poiché statisticamente più si ritarda a sollecitare un credito, più difficile è recuperarlo.
Se entro pochi giorni dalla chiamata il debitore non paga, richiamalo di nuovo e scrivi una lettera di sollecito e inviale per raccomandata a.r..
Spesso è efficace indirizzare copia del sollecito anche al titolare o all’amministratore della società debitrice, indirizzandola all’indirizzo di residenza. E’ un buon modo per informare i vertici sul comportamento della società ed esercitare su di loro un po’ di pressione.
2) Mantieni il contatto con i tuoi debitori
Il contatto verbale è sempre la cosa migliore. E’ quella che ha più successo.
Il sollecito di pagamento è importante, talvolta necessario, soprattutto se si sarà costretti ad azionare giudizialmente il credito, ma spesso viene abbandonato sulla scrivania insieme a tante altre richieste di pagamento.
Pertanto, se il sollecito non sortisce effetto, non aspettare e chiama il debitore o vai a trovarlo.
La strategia migliore è quella del contatto costante.
Sii determinato, non mollare, e non far mai trascorrere più di 10 giorni tra una telefonata e l’altra.
3) Gestisce bene le telefonate e la corrispondenza
Istruisci attentamente i tuoi collaboratori per gestire i contatti con i debitori.
Prepara il testo di una telefonata e una lettera di sollecito di pagamento da inviare per email e successivamente per raccomandata a.r.. Il tutto va predisposto nei dettagli. Istruzioni precise e telefonate convincenti.
E’ anche importante cercare di parlare con il titolare o con l’amministratore e non fermarsi al contabile e alla centralinista che risponde al telefono.
4) Verifica i tuoi debitori
E’ sempre bene distinguere i debitori in base al reddito e al livello di rischio.
Inoltre, è importante differenziare i debitori che non vogliono pagare dai debitori che non possono pagare.
Avere sempre un’idea precisa dei propri clienti ti consente di fare una previsione degli incassi e di valutare di interrompere rapporti commerciali con i cattivi pagatori.
5) Non trascurare le informazioni anagrafiche
Può succedere che una raccomandata torni indietro. Tieni costantemente aggiornato un data base con le anagrafiche dei tuoi clienti (via, numero civico, cap, città, sede legale, sede commerciale, residenze dei titolari, telefoni e cellulari).
6) Fai una politica mirata di accettazione degli ordini
Se ti è possibile, adotta modalità di pagamento con POS (bancomat o carta di credito).
Per ordini importanti, prima di concludere l’affare, svolgi delle indagini sulla salute finanziaria dei potenziali clienti. Spesso la lettura del bilancio e della misura camerale di una società può darti molte informazioni a te sconosciute. Oppure cerca referenze presso altri soggetti che hanno rapporti commerciali con nuovi clienti.
7) Fatti sottoscrivere un riconoscimento di debito e un piano di rientro
Se il debitore continua a non pagare, fagli firmare una dichiarazione con la quale riconosce di avere un debito e che preveda un piano di rientro (leggi per approfondire).
Questo consentirà di invertire l’onere della prova (sarà il debitore a provare che il debito non esiste) in caso di dover richiedere l’emissione di un decreto ingiuntivo.
Se tutto quello che abbiamo scritto non porta alcun beneficio, non resta che affidarsi a un avvocato che proceda giudizialmente a recuperare il vostro credito.
Buon lavoro.
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