L’ISSE è anche più attento ad aiutare le famiglie numerose e quelle con componenti disabili.
I controlli incrociati prendono il posto all’autocertificazione; una griglia di indicatori fotografa con precisione le condizioni delle famiglie.
In generale, le nuove regole considerano accanto ai redditi Irpef quelli delle attività finanziarie, i redditi tassati all’estero, i trattamenti assistenziali, le indennità e gli assegni di mantenimento.
Si dà maggiore peso al patrimonio.
Per la casa di proprietà nell’indicatore si considerano i valori Imu abbattuti di un terzo e dal valore viene sottratto il debito residuo del mutuo, ma è sparita l’alternativa di detrarre 51.645 euro.
Aumenta di oltre un terzo la detrazione per le spese di affitto, detrazione che è ulteriormente aumentata per le famiglie numerose. Cresce, infatti, di 500 euro per ogni figlio convivente, dal terzo in poi.